La Bibbia

Geremia 4

Geremia

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Capitolo 5

1


 

  Percorrete le vie di Gerusalemme, osservate bene e informatevi, cercate nelle sue piazze se trovate un uomo, uno solo che agisca giustamente e cerchi di mantenersi fedele, e io le perdonerò, dice il Signore.  

 

 

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2


 

  Anche quando esclamano: «Per la vita del Signore!», certo giurano il falso.  

 

 

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3


 

  Signore, i tuoi occhi non cercano forse la fedeltà? Tu li hai percossi, ma non mostrano dolore; li hai fiaccati, ma rifiutano di comprendere la correzione. Hanno indurito la faccia più di una rupe, non vogliono convertirsi.  

 

 

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4


 

  Io pensavo: «Certo, sono di bassa condizione, agiscono da stolti, perché non conoscono la via del Signore, il diritto del loro Dio.  

 

 

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5


 

  Mi rivolgerò ai grandi e parlerò loro. Certo, essi conoscono la via del Signore, il diritto del loro Dio». Ahimè, anche questi hanno rotto il giogo, hanno spezzato i legami!  

 

 

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6


 

  Per questo li azzanna il leone della foresta, il lupo delle steppe ne fa scempio, il leopardo sta in agguato vicino alle loro città quanti ne escono saranno sbranati; perché si sono moltiplicati i loro peccati, sono aumentate le loro ribellioni.  

 

 

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7


 

  Perché ti dovrei perdonare? I tuoi figli mi hanno abbandonato, hanno giurato per chi non è Dio. Io li ho saziati ed essi hanno commesso adulterio, si affollano nelle case di prostituzione.  

 

 

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8


 

  Sono come stalloni ben pasciuti e focosi; ciascuno nitrisce dietro la moglie del suo prossimo.  

 

 

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9


 

  Non dovrei forse punirli per questo? Oracolo del Signore. E di un popolo come questo non dovrei vendicarmi?  

 

 

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10


 

  Salite sui suoi filari e distruggeteli, compite uno sterminio; strappatene i tralci, perché non sono del Signore.  

 

 

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11


 

  Poiché, certo, mi si sono ribellate la casa di Israele e la casa di Giuda». Oracolo del Signore.  

 

 

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12


 

  Hanno rinnegato il Signore, hanno proclamato: «Non è lui! Non verrà sopra di noi la sventura, non vedremo né spada né fame.  

 

 

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13


 

  I profeti sono come il vento, la sua parola non è in essi».  

 

 

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14


 

  Perciò dice il Signore, Dio degli eserciti: «Questo sarà fatto loro, poiché hanno pronunziato questo discorso: Ecco io farò delle mie parole come un fuoco sulla tua bocca. Questo popolo sarà la legna che esso divorerà.  

 

 

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15


 

  Ecco manderò contro di voi una nazione da lontano, o casa di Israele. Oracolo del Signore. E' una nazione valorosa, è una nazione antica! Una nazione di cui non conosci la lingua e non comprendi che cosa dice.  

 

 

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16


 

  La sua faretra è come un sepolcro aperto. Essi sono tutti prodi.  

 

 

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17


 

  Divorerà le tue messi e il tuo pane; divorerà i tuoi figli e le tue figlie; divorerà i greggi e gli armenti; divorerà le tue vigne e i tuoi fichi; distruggerà le città fortificate nelle quali riponevi la fiducia.  

 

 

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18


 

  Ma anche in quei giorni, dice il Signore, non farò di voi uno sterminio».  

 

 

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19


 

  Allora, se diranno: «Perché il Signore nostro Dio ci fa tutte queste cose?», tu risponderai: «Come voi avete abbandonato il Signore e avete servito divinità straniere nel vostro paese, così servirete gli stranieri in un paese non vostro».  

 

 

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20


 

  Annunziatelo nella casa di Giacobbe, fatelo udire in Giuda dicendo:  

 

 

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21


 

  «Questo dunque ascoltate, o popolo stolto e privo di senno, che ha occhi ma non vede, che ha orecchi ma non ode.  

 

 

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22


 

  Voi non mi temerete? Oracolo del Signore. Non tremerete dinanzi a me, che ho posto la sabbia per confine al mare, come barriera perenne che esso non varcherà? Le sue onde si agitano ma non prevalgono, rumoreggiano ma non l'oltrepassano».  

 

 

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23


 

  Ma questo popolo ha un cuore indocile e ribelle; si voltano indietro e se ne vanno,  

 

 

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24


 

  e non dicono in cuor loro: «Temiamo il Signore nostro Dio che elargisce la pioggia d'autunno e quella di primavera a suo tempo, ha fissato le settimane per la messe e ce le mantiene costanti».  

 

 

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25


 

  Le vostre iniquità hanno sconvolto queste cose e i vostri peccati tengono lontano da voi il benessere;  

 

 

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26


 

  poiché tra il mio popolo vi sono malvagi che spiano come cacciatori in agguato, pongono trappole per prendere uomini.  

 

 

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27


 

  Come una gabbia piena di uccelli, così le loro case sono piene di inganni; perciò diventano grandi e ricchi.  

 

 

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28


 

  Sono grassi e pingui, oltrepassano i limiti del male; non difendono la giustizia, non si curano della causa dell'orfano, non fanno giustizia ai poveri.  

 

 

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29


 

  Non dovrei forse punire queste colpe? Oracolo del Signore. Di un popolo come questo non dovrei vendicarmi?  

 

 

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30


 

  Cose spaventose e orribili avvengono nel paese.  

 

 

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31


 

  I profeti predicono in nome della menzogna e i sacerdoti governano al loro cenno; eppure il mio popolo è contento di questo. Che farete quando verrà la fine?  

 

 

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Geremia 6

 

 

 

 

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