La Bibbia

Genesi 34

Genesi

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Capitolo 35

1


 

  Dio disse a Giacobbe: «Alzati, và a Betel e abita là; costruisci in quel luogo un altare al Dio che ti è apparso quando fuggivi Esaù, tuo fratello».  

 

 

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2


 

  Allora Giacobbe disse alla sua famiglia e a quanti erano con lui: «Eliminate gli dei stranieri che avete con voi, purificatevi e cambiate gli abiti.  

 

 

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3


 

  Poi alziamoci e andiamo a Betel, dove io costruirò un altare al Dio che mi ha esaudito al tempo della mia angoscia e che è stato con me nel cammino che ho percorso».  

 

 

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4


 

  Essi consegnarono a Giacobbe tutti gli dei stranieri che possedevano e i pendenti che avevano agli orecchi; Giacobbe li sotterrò sotto la quercia presso Sichem.  

 

 

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5


 

  Poi levarono l'accampamento e un terrore molto forte assalì i popoli che stavano attorno a loro, così che non inseguirono i figli di Giacobbe.  

 

 

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6


 

  Giacobbe e tutta la gente ch'era con lui arrivarono a Luz, cioè Betel, che è nel paese di Canaan.  

 

 

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7


 

  Qui egli costruì un altare e chiamò quel luogo «El-Betel», perché là Dio gli si era rivelato, quando sfuggiva al fratello.  

 

 

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8


 

  Allora morì Dèbora, la nutrice di Rebecca, e fu sepolta al disotto di Betel, ai piedi della quercia, che perciò si chiamò Quercia del Pianto.  

 

 

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9


 

  Dio apparve un'altra volta a Giacobbe, quando tornava da Paddan-Aram, e lo benedisse.  

 

 

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10


 

  Dio gli disse: Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele sarà il tuo nome». Così lo si chiamò Israele.  

 

 

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11


 

  Dio gli disse: Sii fecondo e diventa numeroso, popolo e assemblea di popoli verranno da te, re usciranno dai tuoi fianchi.  

 

 

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12


 

  Il paese che ho concesso ad Abramo e a Isacco darò a te e alla tua stirpe dopo di te darò il paese».  

 

 

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13


 

  Dio scomparve da lui, nel luogo dove gli aveva parlato.  

 

 

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14


 

  Allora Giacobbe eresse una stele, dove gli aveva parlato, una stele di pietra, e su di essa fece una libazione e versò olio.  

 

 

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15


 

  Giacobbe chiamò Betel il luogo dove Dio gli aveva parlato.  

 

 

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16


 

  Poi levarono l'accampamento da Betel. Mancava ancora un tratto di cammino per arrivare ad Efrata, quando Rachele partorì ed ebbe un parto difficile.  

 

 

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17


 

  Mentre penava a partorire, la levatrice le disse: «Non temere: anche questo è un figlio!».  

 

 

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18


 

  Mentre esalava l'ultimo respiro, perché stava morendo, essa lo chiamò Ben-Oni, ma suo padre lo chiamò Beniamino.  

 

 

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19


 

  Così Rachele morì e fu sepolta lungo la strada verso Efrata, cioè Betlemme.  

 

 

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20


 

  Giacobbe eresse sulla sua tomba una stele. Questa stele della tomba di Rachele esiste fino ad oggi.  

 

 

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21


 

  Poi Israele levò l'accampamento e piantò la tenda al di là di Migdal-Eder.  

 

 

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22


 

  Mentre Israele abitava in quel paese, Ruben andò a unirsi con Bila, concubina del padre, e Israele lo venne a sapere. I figli di Giacobbe furono dodici.  

 

 

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23


 

  I figli di Lia: il primogenito di Giacobbe, Ruben, poi Simeone, Levi, Giuda, Issacar e Zàbulon.  

 

 

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24


 

  I figli di Rachele: Giuseppe e Beniamino.  

 

 

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25


 

  I figli di Bila, schiava di Rachele: Dan e Nèftali.  

 

 

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26


 

  I figli di Zilpa, schiava di Lia: Gad e Aser. Questi sono i figli di Giacobbe che gli nacquero in Paddan-Aram.  

 

 

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27


 

  Poi Giacobbe venne da suo padre Isacco a Mamre, a Kiriat-Arba, cioè Ebron, dove Abramo e Isacco avevano soggiornato come forestieri.  

 

 

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28


 

  Isacco raggiunse l'età di centottant'anni.  

 

 

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29


 

  Poi Isacco spirò, morì e si riunì al suo parentado, vecchio e sazio di giorni. Lo seppellirono i suoi figli Esaù e Giacobbe.  

 

 

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Genesi 36

 

 

 

 

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